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4 modi per ridurre l’assenteismo sul lavoro

L’assenteismo aziendale è un fenomeno che si manifesta attraverso la ripetuta assenza di un dipendente dal posto di lavoro durante l’orario ordinario.

L’assenteismo è un fenomeno sociale, collegato non solo al comportamento del singolo ma anche a condizioni strettamente connesse all’ambiente di lavoro e può provocare costi notevoli, diretti e indiretti, all’azienda che ne è interessata.

Le motivazioni possono essere diverse: disaffezione all’azienda, mancanza di leadership, lavoro eccessivo, scarsità di controlli da parte dell’azienda.

Come si manifesta l’assenteismo sul lavoro?

  • assenze ingiustificate
  • mancanza sistematica di puntualità o di rispetto dell’orario minimo di lavoro,
  • uso sostenuto o eccessivo di permessi retribuiti
  • ricorso sistematico a permessi per malattia

Le statistiche relative al fenomeno dell’assenteismo sul posto di lavoro sono percentuali allarmanti e in continuo aumento. La media degli ultimi anni è di 15,70% nell’impiego privato e 23/24% nel pubblico.

Va inoltre precisato che queste altissime percentuali, con particolare riferimento alla malattia, vengono raggiunte con assenze comprese nel periodo di 3 giorni. A far crescere le percentuali, in questi anni, anche i permessi speciali che consentono di fare ripetute assenze, in particolare quelli per Congedi Parentali.

Quindi, come gestire il problema dell’assenteismo sul lavoro e come scoraggiare le false malattie?

  1. Sistema periodico di controllo a distanza. Grazie all’utilizzo di software gestionali, la gestione delle risorse umane dovrebbero avere campi di rilevazioni tali da garantire il corretto flusso delle assenze e da misurare il numero di certificati medici, evidenziando le malattie ripetute e di breve durata.
  2. Azioni di reintegrazione del dipendente con ruolo differente. Ove possibile, sarebbe auspicabile accelerare il rientro del dipendente attraverso l’offerta di una mansione differente. Se per esempio un lavoratore non può svolgere un incarico a causa di una gamba rotta, si può pensare di integrarlo temporaneamente in una mansione da ufficio.
  3. Soddisfazione lavorativa. Programmazione di diversi incentivi per incrementare la soddisfazione professionale del lavoratore: team building, premi produzione, salari di efficienza.
  4. Riduzione stress lavorativo. Programmazione di azioni preventive con lo scopo di ridurre il distacco tra carico di lavoro-capacità-tempo, mediante una riduzione del carico di lavoro, al fine di operare una prevenzione degli infortuni, della salute e del benessere del dipendente.

Hai già sperimentato tutte queste modalità e l’assenteismo minaccia ancora la tua azienda?

Ci vogliono le maniere pesanti.

E’ il caso di ingaggiare veri e propri investigatori privati specializzati in indagini per assenteismo al fine di smascherare finti malati e lavoratori che abusano dei permessi della legge 104 (assistenza a portatori di handicap).

Generalmente le indagini partono a seguito della denuncia di un collega, per fermarsi di fronte a prove certe di reato. In tribunale, i documenti fotografici dell’investigatore privato possono anche produrre il licenziamento da parte dell’azienda o le dimissioni del lavoratore stesso.

Nel 2011 circa 6 mila aziende (dati Federpol – associazioni di categoria) si sono rivolte a un detective privato per far spiare dipendenti fannulloni o fedifraghi. Tutela anche tu la tua azienda dall’assenteismo sul lavoro.