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Il risparmio con i ricambi per cucine

La strada da percorrere per un’evoluzione ecologica, fonda le proprie basi sulla strategia di riuso, limitando gli spechi al minimo. Negli ultimi decenni ha prevalso sull’economia l’idea che l’acquisto di un prodotto risolvesse con effetto immediato un problema di bisogno e necessità. Ma quest’atteggiamento “usa e getta” proiettato su qualsiasi prodotto, a discapito non solo di noi stessi ma anche delle nostre tasche e del mondo, ha portato ad impoverire le risorse economiche, aumentandone le spese, inquinando l’ambiente, sfruttando energia e risorse in tempi troppo brevi, difficili da sostenere.
Tutto questo è accaduto per stare al passo con le ultime tendenze, o per evitare di dover impiegare troppo tempo nelle riparazioni di un oggetto.

Negli ultimi anni, abbiamo preferito soluzioni che risolvessero il problema nel minimo tempo possibile non badando ai costi o allo smaltimento. Parlando di smaltimento, sappiamo benissimo che include delle spese soprattutto nel caso dei grandi elettrodomestici bianchi, i cosiddetti “Raee” o “R2”, come le cucine; queste infatti non sono semplici da rottamare, i materiali di recupero che se ne possono ricavare raggiungono quasi la totalità dell’oggetto, infatti le aziende che si occupano di smaltimento riescono a rimettere sul mercato questi prodotti apportando solo alcune sostituzioni di pezzi, oppure recuperano materiali fino all’80% dell’elettrodomestico.

Questo ci dimostra come un utensile che potrebbe ancora esserci utile, porti risorse economiche ad altri.
In parecchi casi, le cucine destinate allo smaltimento, finiscono in discariche, con la conseguenza che componenti pericolose si disperdano nell’ambiente, portando inquinamento nel mondo e poca sicurezza igienico-sanitaria per gli abitanti del luogo, la flora e la fauna. Tutto questo si ripercuote sul nostro ecosistema e sulle tasse da pagare per i depositi adibiti al contegno di tali rifiuti. Quindi cosa si potrebbe pensare per limitare gli acquisti e la sostituzione superflua dell’oggetto in questione?! Una valida soluzione sarebbe puntare all’acquisto del pezzo di ricambio, che molto probabilmente con il tempo si è usurato; niente di meglio di un’alternativa veloce ed economica. Elimina il problema dello smaltimento, riduce i costi e agevola la lotta agli sprechi.

Fino a qualche anno fa, quest’alternativa era marginale anche se piuttosto semplice, ora sta tornando alla ribalta negli ultimi periodi; supportata dall’educazione ad una riciclo e riutilizzo ecosostenibile. Ogni singolo individuo può fare la differenza, dando il via ad una catena di recupero e rinnovo del propri elettrodomestici; le cucine sappiamo che sono composte da materiali riciclabili quasi del tutto, infatti sono realizzate con acciaio, ghisa, alluminio, plastica, vetroceramica… Non è una novità che ognuno di questi elementi, preso nel dettaglio costituisce un pezzo che va poi assemblato agli altri, componendo così una cucina; e sempre considerandoli uno ad uno, possiamo identificare il pezzo che porta malfunzionamento dell’elettrodomestico, e rimediare senza dover sostituire la cucina per intero; soprattutto perché sarebbe un inutile sperpero di denaro. Sia che si tratti di cucine casalinghe o di fornelli da campeggio, i materiali che le compongono sono sempre gli stessi, quindi è facile capire come sia possibile ricorrere a sostituzioni dei pezzi che con il tempo e l’utilizzo si sono usurati.

Spesso si pensa che il malfunzionamento della cucina sia irreversibile, soprattutto in caso di mancata accensione dei fornelli. Ad occhi poco esperti può sembrare un problema enorme da risolvere, ma la maggior parte delle volte, questa disfunzione può essere risolta cambiando uno solo dei seguenti pezzi, ad esempio: le manopole di accensione e spegnimento dei fornelli che col passare del tempo, posso non esercitare più la necessaria pressione per l’accensione della cucina, portandoci a pensare che l’elettrodomestico non funzioni più bene; ma invece con un po’ di pazienza si potrebbe risolvere il problema acquistando manopole di ricambio. Un ulteriore caratteristica che ci coglie in fallo nei riguardi del piano cottura è rappresentata dai bruciatori, in genere alle prime avvisaglie di cattivo funzionamento, veniamo indirizzati subito all’acquisto e sostituzione dell’intero piano di lavoro, mentre basterebbe solo sostituire questi piccoli pezzi che consentono l’erogazione di gas, riducendo così le spese al minimo.Se a preoccuparci con l’accensione dei fornelli, è la colorazione della fiamma non uniforme, con colori che variano tra il giallo, l’arancione e il rosso, invece che il blu; e indifferentemente dal materiale del tegame, questi tendono a bruciarsi sul fondo esterno, allora la sostituzione da eseguire sarà sugli ugelli, che regolano l’intensità della fiamma, da alta a bassa e viceversa, e miscelano la corretta fuoriuscita di gas e aria. Mentre nel caso in cui a darti problemi è l’accensione della candela, perché anche se produce la scintilla, la fiamma non si accende; dopo aver controllato che i bruciatori e gli sparti-fiamma siano integri e ben posizionati, puoi procedere rimpiazzando la candela, sicuramente danneggiata con una nuova. Nel caso in cui la tua cucina a gas nel momento dell’ accensione, fa partire la fiamma che immediatamente si spegne, molto probabilmente dovrai cambiare la termocoppia; questa se non funziona blocca il passaggio del gas, portando subito allo spegnimento della fiamma.

Se siamo predisposti al cambiamento perché la nostra cucina non è più un bel vedere, potremmo semplicemente indirizzarci su una sostituzione estetica del pezzo in questione; tra i componenti che principalmente creano disagi causati dall’utilizzo continuo negli anni, risaltano le griglie, queste realizzate in ghisa o acciaio, può capitare che si graffino o perdano la vernice che le riveste, portando l’estetica del piano cottura a sembrare in pessime condizioni; o anche il coperchio con cui chiudiamo la cucina una volta finito di utilizzarla, se rovinato dai segni del tempo può lasciarci insoddisfatti guardando il nostro elettrodomestico; quest’insoddisfazione è risolvibile con l’acquisto di un semplice coperchio che ci consentirà anche di personalizzare l’aspetto del nostro utensile, trasformandone l’immagine secondo in nostri canoni.

Le cucine giocano un ruolo essenziale nella nostra vita, sarebbe impossibile immaginarla senza. Alleggeriscono di molto il nostro stile di vita supportando le nostre azioni quotidiane, ecco perché nel momento in cui dobbiamo scegliere una cucina, cerchiamo di assicurarci un acquisto che si adatti bene all’utilizzo che ne faremo. Tuttavia non dobbiamo sottovalutarne i costi e l’adeguamento agli spazi che abbiamo a disposizione, per questi motivi scegliere di sostituire l’elettrodomestico che si adatta perfettamente alle nostre esigenze, solo per non ricorrere a riparazioni e riqualificazioni del pezzo in questione, non è saggio, ma sarebbe un errore che si ripercuoterebbe sulle nostre abitudini quotidiane e sul rispetto dell’ambiente. Passando da una cucina ad un’altra nuova, non risolverai le difficoltà che avevi con quella precedente; ma incapperai nel tempo, in nuove e diverse problematiche che puntualmente richiederanno di essere risolte. Se hai avuto modo di testare l’efficienza del tuo elettrodomestico e sai che si presta bene alle tue esigenze, rendendosi per te insostituibile, conviene dedicare un po’ di tempo nel ricambio e nella manutenzione del singolo pezzo che si è usurato, piuttosto che procedere ad acquisti di cui poi potresti rammaricarti.