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La Gradisca e Ama Bionda: caratteristiche delle bionde di Amarcord

Amarcord è famosa in tutta Italia per le sue birre bionde. Oggi vi racconteremo qualcosa di più del birrificio riminese e delle sue bionde più celebri: la Gradisca e la AMA Bionda.

Il birrificio Amarcord

La storia di questo birrificio di Rimini ha luogo in Romagna, ovviamente. Rimini, il sole, la spiaggia, il divertimento, ma anche la città di Fellini. Quindi, quando due giovani amici appassionati di birra decisero di iniziare a produrre la propria, la scelta del nome venne quasi automatica: Amarcord, il grande film che vinse un premio Oscar nel 1975 e che, per qualunque riminese, ma non solo, racconta le radici, i personaggi e i sapori della nostra terra. Ma non solo, perché “amarcord” è una parola che in dialetto riminese significa “mi ricordo” e richiama alla mente le cose buone di una volta. Da tutto questo nascono alla fine degli anni Novanta, le birre Amarcord. E dopo alcuni anni passati nello stabilimento di Rimini, si sposta nel 2008 verso gli Appennini Centrali, nei pressi del Monte Nerone. Il birrificio Amarcord si trova ancora lì, ad Apecchio, scelta per la sua acqua pura, che insieme agli altri ingredienti può dare vita ad una birra unica.

AMA Bionda

Quando si pensa alla bionda Amarcord la mente volta subito alla Gradisca, ma non è l’unica. Infatti, non bisogna dimenticarsi della AMA Bionda, una birra ad alta fermentazione, rifermentata in bottiglia. Si tratta di una birra dal corpo leggero, delicatamente maltato.

È una birra dorata ma al contrario della Gradisca, questa è una birra complessa, creata da malti aromatici e tre diversi tipi di luppolo e miele d’arancio di Sicilia. Riconoscibile dall’aroma di brandy di pera e mela verde, presenta un finale secco e vivace di cedro. Questa birra è realizzata con luppoli pregiati, che la rendono così speciale, e bevendola ci si rende facilmente conto della qualità.
La AMA Bionda è perfetta con i piatti a base di pesce, con gli antipasti leggeri e i secondi. Niente vi vieta di consumarla anche con piatti di pasta condita con sughi semplici e profumati, come il pesto. È inoltre perfetta anche con la pizza, meglio se margherita o ai frutti di mare.

Proprio per le sue caratteristiche, questa birra bionda Amarcord, esalta il gusto degli abbinamenti senza saziare o appesantire.

La Gradisca

La birra bionda per eccellenza del birrificio riminese Amarcord è la Gradisca. L’accuratezza nella scelta degli ingredienti e delle materie prime è pari a quella utilizzata nella produzione di birra artigianale, pur non essendolo secondo le normative italiane.

La Gradisca è infatti un’ottima lager, che si lascia bere bene e in grandi quantità.

Biondissima e color giallo dorato, la Gradisca si presenta con una grande quantità di bollicine, leggermente più della media, ma non creano fastidio, anzi. E una densa schiuma bianca, cremosa e persistente. Il profumo di erbe è particolarmente pronunciato e al palato è dissetante e luppolata, e mai amara. Neanche sul finale.

A noi è piaciuta soprattutto se abbinata a piatti di pesce, come filetti di merluzzo, o carne bianca con verdure. Ma è ottima anche con una pizza, possibilmente non troppo ricca di ingredienti.

Per acquistare queste birre potrete rivolgervi verso negozi fisici, come supermercati o negozi specializzati in birra artigianale, oppure chiederla al vostro pub di fiducia. Se invece preferite, potrete anche acquistare birra Amarcord online, a prezzi interessanti e ricevendola direttamente a casa tramite il corriere.

E voi, avete già provato le birre bionde Amarcord?