prestito pensionati

Prestiti per pensionati: i migliori finanziamenti per anziani

Siete pensionati e dovete affrontare un pagamento imprevisto che supera il vostro budget disponibile al momento? Oppure desiderate realizzare un progetto di qualunque tipo? Oggi, con la grande diffusione di istituti finanziari e banche anche i pensionati potranno sottoscrivere contratti molto convenienti mediante cui ricevere somme parecchio considerevoli da rivolgersi a un fine qualsiasi.

Grazie alla garanzia della pensione, le banche e le finanziarie si cimentano nell’abbassare parecchio i tassi sui prestiti cui i contraenti dovranno far fronte nella durata dell’estinzione, assottigliamento che si viene rinforzato ancor più dalle agevolazioni in taluni casi concesse dall’INPS. La tipologia più adottata in questo campo è la cosiddetta cessione del quinto, soluzione che offre al richiedente, la possibilità di domandare importi molto elevati che saranno rimborsati con trattenute sulle mensilità della propria pensione.

Come suggerisce il nome di questa possibilità di prestito, le quote per il reintegro saranno pari o inferiori al quinto della pensione (al 20% quindi dell’entrata mensile), come da legge, e a seconda dell’ammontare dello stipendio, il pensionato potrà dunque richiedere più o meno liquidità in più o meno tempo.

Ad ogni modo, continueremo questo discorso lungo i paragrafi successivi, nei quali prenderanno posto inoltre i prestiti con doppio quinto rivolti proprio a quei pensionati che necessitano di finanziamenti più elevati rispetto a quanto è generalmente ottenibile con la cessione del quinto regolare.

Grazie a prestitiperpensionatiok.it, scopriremo insieme le migliori società di credito e banche a cui rivolgersi per ottenere prestiti di questo tipo. Porremo sotto esame allora cosa sono in grado di offrire ai pensionati in questo 2017 Findomestic, Agos, Unicredit e Compass. Troverete infine, in aggiunta, tutte le indicazioni per conoscere in anticipo le pratiche burocratiche necessarie per domandare e dunque ratificare il proprio contratto preferito. Ma partiamo subito con l’indicare tutte le informazioni che costellano l’argomento ‘cessione del quinto’.

Prestiti per pensionati con cessione del quinto

Come anticipato nelle premesse, la cessione del quinto, è un tipo speciale di prestito che va a poggiarsi in termini di garanzie e reintegro proprio sullo stipendio o pensione percepita dall’individuo richiedente. Tali quote saranno per l’appunto trattenute in una cifra percentuale pari o inferiore al 20% direttamente in busta paga, a differenza di tutte le altre soluzioni per la richiesta di prestiti personali.

È proprio tale ultimo punto che permette alle banche e agli istituti finanziari di abbassare notevolmente i tassi. La garanzia di una trattenuta costante e svincolata da eventuali impossibilità dovute al beneficiario del contratto, fa sì che non solo i pensionati siano più propensi a scegliere tale tipologia di contratto, contratto che ciò nonostante può essere per certo sospeso in maniere e condizioni differenti a seconda dell’istituto cui appartiene. La legge, per tale tipo di finanziamento prevede la stipula di un’assicurazione che sia valida in caso di perdita del lavoro (dipendente) e di morte (dipendente e pensionato).

La durata massima per questa tipologia di prestito personale è di 10 anni (120 mesi) e potrà essere domandata su qualsiasi tipo di pensione, come indica il sito web dell’INPS, fuorché le seguenti: assegni sociali, pensioni sociali, invalidità civili, assegni per inabilità, di sostegno al reddito o al nucleo famigliare e prestazioni di esodo.

Ma come si calcola la rata? I casi sono strettamente soggettivi giacché la quota mensile dipende direttamente dal reddito. Ecco un semplice esempio: qualora il soggetto percepisse una pensione netta di 596,50 euro, considerando la salvaguardia a 502,39 euro, la cifra cedibile mensilmente ammonterà a 94,11 euro. Nel caso in cui il pensionato ricevesse invece una pensione netta di 900 euro, il quinto risulterebbe pieno e ammonterebbe a 180 euro, al netto di ogni limite.

Consci di quanto detto, i pensionati interessati a domandare un prestito non finalizzato di questo tipo dovranno in primo luogo domandare all’INPS la comunicazione di cedibilità della pensione. Tale documento dovrà essere poi consegnato personalmente alla finanziaria o banca scelta con cui concordare la cessione del quinto.

Qualora il richiedente decidesse invece di optare per una società di credito in convenzione con l’INPS, tali passaggi saranno intrapresi direttamente da quest’ultima. La comunicazione di cedibilità sarà per l’appunto richiesta in via telematica dall’istituto e saranno inoltre applicati ulteriori vantaggi sui tassi cui il contraente dovrà far fronte. Per ulteriori informazioni sugli istituti di credito che aderiscono a tale convenzione con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale basta collegarsi con il sito web dell’INPS, selezionare la pagina relativa alla cessione del quinto della pensione e cliccare sul link che comparirà alla fine dell’articolo.

Le compagnie di cui parleremo, Findomestic, Unicredit, Agos e Compass, compaiono nel detto elenco e ognuna di esse offre particolarità di cui parleremo nei rispettivi paragrafi che seguono. Tutte consentono di prendere un appuntamento con un operatore via web o tramite telefono per chiedere consiglio agli operatori delle finanziarie o per seguire passo per passo il contratto da sottoscrivere.

Ma prima di vedere in dettaglio tutte le offerte in vigore in queste prime settimane del 2017, scopriamo insieme un’altra tipologia di prestito personale, o meglio, un’altra tipologia di cessione del quinto, poco diffusa ma invero desiderata da parecchi individui che necessitano di maggiore liquidità rispetto a quella che si può ottenere con la cessione del quinto standard.

Prestiti con doppio quinto per pensionati

Mai sentito parlare dei prestiti con doppio quinto per i pensionati vero? È difatti poco diffusa tale tipologia di finanziamento, derivata, s’intende, dalla trattenuta di un importo che non deve superare il quinto della busta paga del beneficiario. Per doppio quinto si intende la stipula di un contratto di cessione del quinto standard a cui si aggiunge un ulteriore prestito personale di differente o, medesima entità.

Richiedere il doppio quinto è una mossa consigliabile a una ristretta fetta di popolazione in quanto è facile intuirne la rischiosità. Rinunciare al doppio quinto dello stipendio equivale a percepire poco più della metà dello stipendio riscosso di consueto che a lungo andare potrebbe divenire una situazione difficile da sostenere.

Per richiedere il doppio quinto, vigono dei requisiti piuttosto severi. Gli unici pensionati che potranno avanzare le domande per tal fine sono soltanto coloro i quali percepiscono una pensione INPS. Comunque, vale quanto detto nel precedente paragrafo in proposito della cessione del quinto. In questo caso, il pensionato necessiterà di domandare due prestiti per un quinto della pensione basati su tassi fissi, qualora vengano soddisfatti i seguenti requisiti: pensione superiore ai 443,12 euro, un’assicurazione sulla vita ed età massima di 90 anni.

Ecco un esempio per chiarire la situazione. Nel caso in cui il pensionato richiedente percepisse un importo netto pari a 1.200 euro mensili, i due quinti cedibili risulterebbero di 480 euro: un 20% di 240 euro per la cessione del quinto e un medesimo importo per il prestito personale ulteriore. Comunque, il nostro consiglio è quello di sottoscrivere un contratto di questo tipo soltanto in caso di pignoramento in corso e soltanto se si possa garantire un elevato livello di sostenibilità di reintegro che sia, secondo le previsioni, il più possibile regolare nel tempo.

Prestiti Findomestic per pensionati

Ora che conosciamo tutto sommato quali sono le più note tipologie di prestiti personali per pensionati, possiamo passare ad analizzare in dettaglio cosa sono in grado di offrirci le principali società finanziare e banche. Pariamo da Findomestic e dal suo ottimo sistema online che concede a chiunque di richiedere finanziamenti in breve tempo tramite la sua pagina web.

Tale ramo del Gruppo BNP Paribas pone come requisiti per domandare i finanziamenti standard un’età compresa fra i 18 e i 75 anni, un reddito dimostrabile, l’esistenza di un conto corrente di cui si è titolari e la residenza nel territorio italiano. In questi requisiti rientrano parecchi italiani, i quali potranno invero richiedere tramite web il prestito personale che compare nella bacheca del sito web di Findomestic in offerta fino al 23 gennaio 2017.

Parliamo di una soluzione d’importo pari a 14 mila euro che assicura la possibilità di cambiare la rata senza pagamenti extra, l’assenza di spese accessorie e un finanziamento senza anticipo e online grazie al sistema di ‘firma digitale’. Il reintegro, in questo caso particolare, dovrà essere svolto in 96 rate mensili da 186 euro derivate dai seguenti tassi fissi: un Tan del 6,29% e un Taeg del 6,48%, cifre che inducono il prezzo totale del finanziamento cui il contraente deve far fronte a raggiungere quota 17.856 euro.

Adoperando il simulatore per il calcolo delle rate e finalizzato alla stima di preventivi, poniamo come progetto da realizzare ‘cure mediche’, come importo necessario 30 mila euro e un’assicurazione sul finanziamento. Ne risultano 84 rate da 474,40 euro per i seguenti tassi: Tan fisso all’8,45% e Taeg fisso all’8,78%.

Per quanto riguarda le altre tipologie di prestiti personali concessi da Findomestic ai pensionati italiani menzioniamo la cessione del quinto della pensione. Citiamo in questi termini l’esempio che campeggia nella vetrina del sito web ufficiale della società di credito di cui parliamo: un finanziamento senza alcuna spesa extra di 15 mila euro basato su 120 rate da 170 euro al mese che derivano dai seguenti tassi fissi: Tan del 6,46% e Taeg del 6,65%.

Come anticipato nel primo paragrafo, laddove il pensionato fosse titolare di una pensione INPS o INPDAP, potrà fruire delle agevolazioni a costui riservate grazie alla convenzione di Findomestic con l’Istituto di previdenza. Queste consistono in tassi ridotti, rapidità di erogazione dell’importo richiesto, gestione più semplice del contratto e delle clausole oltre a una procedura più trasparente che esclude eventuali problemi.

Prestiti Agos per pensionati

Agos è una società per azioni italiana facente parte del settore finanziario specializzata nella stipula di assicurazioni e nell’erogazione di credito in diverse soluzioni. Per quanto concerne i prestiti personali proposti da Agos ai pensionati, risulta operativo un simulatore online mediante cui calcolare la propria rata preferita, da un minimo di 12 rate a un massimo di 120 valide per rimborsare finanziamenti per un massimo di 30 mila euro.

Ponendo come budget richiesto tale cifra, l’istituto di credito in oggetto propone al beneficiario diverse tipologie di reintegro. La più conveniente, considerando i tassi che andranno ad incidere sul totale dovuto dal cliente, ha un Tan dell’8,91% e un Taeg pari al 9,86% e riguarda un rimborso diviso in 120 rate da 384,90 euro.

Quest’ultima soluzione è in offerta fino al 31 marzo 2017, alla stregua del seguente finanziamento, il cui importo domandato ammonta a 15 mila euro. In questo caso, la soluzione più economica per rimborsare l’importo con interessi ridotti è dividere il periodo di ammortamento in 84 rate. Un Tan del 7,41% e un Taeg dell’8,68% significano pagare una rata mensile pari a 234 euro.

In ogni caso, anche qui, la soluzione più adatta per i pensionati risulta essere la cessione del quinto della pensione. Per beneficiare di tale tipologia di prestito personale, il pensionato dovrà esporre un documento d’identità, il codice fiscale e il cedolino della pensione oltre al modello CUD (acronimo di Certificato Unico Dipendente).

Soddisfatti tali requisiti, il pensionato richiedente potrà prendere un appuntamento tramite il sito web ufficiale della finanziaria in oggetto, recarsi poi in filiale e concordare con un operatore di Agos le caratteristiche del proprio contratto. Il contratto, per legge, dovrà derivare da una trattenuta mensile non superiore al quinto della pensione del firmatario al netto di eventuali superamenti della soglia della salvaguardia della pensione minima.

Come anticipato nei paragrafi precedenti, Agos fa parte dell’elenco degli istituti di credito in convenzione con l’INPS, surplus mediante cui il titolare di una pensione INPS, potrà fruire di ulteriori agevolazioni e di elevata scontistica sui tassi. Anche con Agos, come abbiamo visto per Findomestic nel capitolo antecedente, il pensionato che desidera beneficiare della cessione del quinto della pensione dovrà sottoscrivere un contratto d’assicurazione per la vita, obbligo cui debbono sottostare anche i dipendenti con la cessione del quinto dello stipendio.

Prestiti Unicredit per pensionati

Come suggerisce il sottotitolo, cambiamo banca oltrepassando le porte a vetri fittizie del sito web di Unicredit, gruppo di credito italiano fra i più importanti in Europa. In questa sede, sono parecchie le tipologie di prestito cui dipendenti e pensionati possono attingere per realizzare un progetto o affrontare spese urgenti.

Menzioniamo ad esempio alcuni modelli di prestito personale che prendono posto sulla bacheca della pagina web di Uncredit dedicata ai presiti personali. Richiedere 10 mila euro, sarà possibile nel caso in cui si firmi un contratto per il quale il reintegro è diviso in 64 rate mensili da 206,73 euro su un tasso fisso pari al 10,90%. Importo e tasso fisso medesimo, su un contratto che prevede un periodo di ammortamento di 84 mesi, equivarrà a corrispondere 170,70 euro, per 36 mesi, 326,91 euro.

In caso voleste avvantaggiarvi di tutte le facilitazioni che consente un contratto su cessione del quinto della pensione, potrete farlo anche con Unicredit. Tale tipologia di prestito personale è invero simile alle altre menzionate giacché anche tale istituto di credito ha una convenzione attiva con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Il tetto massimo cui un individuo con una pensione INPS in vigore ammonta a 69 mila euro, cifra di poco inferiore al limite erogabile che possono richiedere i dipendenti pubblici (72 mila euro). Fra le caratteristiche che portano gli interessati a scegliere questa soluzione si menzionano innanzitutto l’assenza di garanzie patrimoniali e immobiliari, oltre alla economicità dei tassi offerti se paragonati a quelli delle altre formule di prestito personale.

Anche in questa banca, il prestito sarà trattenuto direttamente dall’ente che versa la pensione al beneficiario per un massimo del 20%, e il rimborso dovrà avvenire fra i 24 e i 120 mesi, tutti coperti da un’assicurazione obbligatoria per garantire eventuali imprevisti. Per delucidare ulteriormente la situazione vi indichiamo l’esempio che compare sulla pagina web di Unicredit dedicata alla questione.

Parliamo in questi termini di una cessione del quinto della pensione che costerà in totale 36 mila euro. L’importo effettivo che sarà disponibile al beneficiario ammonterà a 26.632,39 euro e indica i seguenti tassi fissi: Tan al 5,30% e Taeg al 6,51%. In tal modo, reintegrare la detta cifra in 120 mesi sarà possibile pagando 300 euro al mese.

Ovviamente, come abbiamo spiegato nei paragrafi precedenti qualora il quinto della pensione del richiedente non raggiunga tale importo per esiguità della busta paga o perché va ad andare al di sotto della salvaguardia della pensione minima, non sarà possibile domandare una cifra simile. In tal caso si potrà allora verificare quale quota sarà possibile corrispondere alla banca e calcolare di conseguenza l’importo domandabile.

Prestiti Compass per pensionati

L’ultimo istituto finanziario di cui ci occupiamo in questo articolo è Compass, società per azioni di proprietà del Gruppo Mediobanca che si occupa di fornire prestiti, emettere carte di credito e offrire varie tipologie di assicurazioni. A noi interessano i servizi inerenti ai prestiti personali, nello specifico quelli di cui i pensionati possono fruire.

In questo caso, il pensionato che non supera i 70 anni d’età potrà scegliere fra questi tipi di finanziamento: Easy, TotalFlex, Cifra Tonda, Unica e Jump. Il primo citato è il più povero a cui però possono essere aggiunte diverse opzioni così da cucire sulla propria pelle il contratto desiderato. TotalFlex, come suggerisce il nome, è la soluzione più flessibile offerta da Compass, mediante cui mutare alcune caratteristiche, anche a contratto firmato, senza costi aggiuntivi.

Con Cifra Tonda si potrà invece beneficiare di chiarezza e semplicità per prestiti personali altamente personalizzabili d’importo massimo di 20 mila euro. La cifra limite da richiedere con Unica aumenta invece di 10 mila euro raggiungendo quota 30 mila, tipologia che dà la possibilità al contraente di gestire tutti i propri finanziamenti in una sola quota mensile per l’appunto. In ultimo, Jump, consente al cliente Compass di poter saltare una volta ogni anno il versamento di una quota.

Se ciò non bastasse, tutti i pensionati fino a 85 anni con entrate superiori alla salvaguardia attuale (pari a 501,89 euro) potranno disporre della cessione del quinto della pensione Compass. Fra i vantaggi, invero simili a quelli offerti dalle altre società trattate, citiamo i tassi convenzionati INPS, ex INPDAP ed ex ENPALS, eventualità di sottoscrivere un contratto di questo tipo anche se risultano attivi ulteriori finanziamenti, presenza di rate fisse immutabili nel tempo e rimborsi fino a 10 anni.

Per richiedere tale soluzione di prestito personale, il pensionato interessato potrà fissare un appuntamento con un operatore tramite il sito web ufficiale di Compass oppure tramite telefono. I documenti necessari da portare con sé in una delle filiali dell’ente distribuite sul territorio nazionale sono: un documento d’identità, il cedolino della pensione e il proprio codice fiscale.

Proprio in questi termini procediamo con l’indicare le pratiche burocratiche da sbrigare che anticipano la vera e propria firma del contratto desiderato, dunque l’erogazione dell’importo concordato con l’operatore della società finanziaria selezionata.

Pratiche burocratiche per i prestiti per pensionati

Come abbiamo visto lungo la stesura e lettura dell’articolo, le pratiche burocratiche necessarie alla sottoscrizione di un prestito personale per i pensionati risultano simili se non minori rispetto alle medesime cui devono far fronte i dipendenti pubblici o privati. Il motivo di ciò si trova soprattutto nella sicurezza del versamento della pensione all’individuo richiedente.

La tipologia di finanziamento che richiede un numero ridotto di pratiche burocratiche e procedure varie che vanno a prolungare i tempi, è la cessione del quinto della pensione. Come appurato nei paragrafi precedenti, tale soluzione risulta la migliore scelta per coloro i quali desiderano non dimostrare troppi documenti prima di poter beneficiare del prestito effettivo.

Con la cessione del quinto della pensione non si dovranno difatti esibire garanzie accessorie, avalli, garanzie patrimoniali, immobiliari o quant’altro. Gli unici requisiti, solitamente, riguardano la presentazione di un documento d’identità valido che sia una patente di guida o la carta d’identità, il cedolino della pensione e la propria tessera sanitaria col codice fiscale. Soddisfatte tali richieste, il beneficiario dovrà però contrarre un’assicurazione per la vita, requisito obbligatorio che in taluni casi viene sostenuto dalla società finanziaria medesima.

Dopodiché, alla stesura del contratto, qualora la propria pensione risulti superiore alla salvaguardia della pensione minima, in questo momento pari a 501,89 euro, il pensionato richiedente non dovrà fare altro che concordare con l’operatore dell’istituto di credito o della banca prescelta tutti i dettagli dell’erogazione della propria cessione del quinto e decidere importi e quote mensili in base all’entità della pensione del richiedente stesso.

Per conoscere ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito web ufficiale dell’INPS nel quale vive una pagina dedicata all’argomento dei prestiti per pensionati in cui sono riportate tutte le informazioni necessarie a fugare ogni dubbio in tal proposito.