Sbiancamento denti professionale: alcuni consigli ed esempi di applicazione

Il viso è la prima cosa che si nota quando si interagisce con una persona, e il sorriso è forse uno degli aspetti più apprezzati. Vien da sé che la cura e l’igiene dei denti sia una cosa fondamentale al giorno d’oggi, in un mondo che cura sempre più l’aspetto esteriore a scapito di altre qualità. Con il passare del tempo, i denti perdono lucentezza e passano ad essere da bianchi a gialli a causa del continuo passaggio di cibo, bevande o fumo: per questo, può rendersi necessario uno sbiancamento denti professionale. Si tratta di un trattamento odontoiatrico non invasivo che permette di riportare i denti ad un colore più brillante e naturale. Prenderci cura dell’aspetto dei nostri denti è importante quanto prendersi cura della pelle del viso, il nostro volto è il primo biglietto da visita, denti bianchi e una pelle pulita e rilassata aumentano la nostra autostima facendoci sentire più sicuri nelle relazioni sociali.

Sbiancamento denti professionale: come funziona e quanto costa

Lo sbiancamento denti avviene grazie a dei prodotti in grado di liberare ossigeno una volta a contatto con la superficie dentale: lo smalto e la dentina assorbono l’ossigeno, che disgrega le molecole responsabili della variazione cromatica. Lo sbiancamento avviene solo sui denti naturali e non su impianti successivi nel cavo orale, come corone o otturazioni.

Per quanto riguarda il costo dello sbiancamento denti professionale, partiamo da 50 euro fino ad arrivare a 250 euro. Non pochi, ma nemmeno uno sproposito per un trattamento che, con le dovute accortezze, garantisce un risultato nel lungo termine.

Sbiancamento denti professionale: alcuni esempi di applicazione

Molti dentisti e igienisti dispongono, nel loro studio, di speciali lampade a LED o LASER con cui velocizzare il trattamento. Il principio su cui si basano è la foto attivazione: l’energia luminosa, sotto forma di fotoni, accelera la trasformazione di perossido di idrogeno in ossigeno, senza produzione di calore che potrebbe disidratare il dente.

Esistono diversi tipi di sbiancamento dei denti: attraverso l’abrasione (sbiancamento meccanico), o attraverso sostanze chimiche che hanno lo scopo di decolorare i nostri denti (sbiancamento chimico).

Un intervento di sbiancamento con una durata di effetto corta (circa due mesi) ma dal costo contenuto è lo sbiancamento denti dopo la pulizia dei denti. Il trattamento alla poltrona dura soltanto 10 minuti. E’ possibile anche effettuare lo sbiancamento denti professionale a domicilio con l’utilizzo di due mascherine e di un gel sbiancante – da usare durante la notte – forniti dallo studio dentistico. Il vantaggio principale dello sbiancamento dentale domiciliare è l’estrema flessibilità di applicazione, ma chi sceglie questa opzione potrà contare su un rafforzamento delle gengive (garantito dall’acido ialuronico) e su un rafforzamento dello smalto (dato dall’idrossiapatite micronizzata).

Sbiancamento denti professionale: alcuni consigli

Lo sbiancamento denti professionale è disponibile per tutte le tipologie di paziente, a patto che non siano presenti carie o altre patologie del cavo orale. Dopo il trattamento, i denti acquisiscono una maggiore sensibilità per circa 72 ore, tempo durante il quale il paziente dovrà evitare cibi pigmentati ed optare per un’alimentazione “bianca”, e dovrà inoltre prestare una maggiore attenzione all’igiene dentale. E’ consigliato lavarsi i denti almeno mezz’ora dopo i pasti, in quanto lo smalto è più sensibile in questo lasso di tempo e può essere abraso maggiormente dallo spazzolino. Lo sbiancamento professionale non danneggia i tuoi denti, a meno che non si opti per rimedi fai da te – come il bicarbonato di sodio o l’aceto di mele – che alla lunga danneggiano lo smalto e non garantiscono una lucentezza paragonabile al trattamento dal dentista/igienista. Evitare bevande colorate come il caffè, o cibi particolari come la liquirizia e tutti gli alimenti che presentano coloranti artificiali. Il consumo di questi prodotti andrebbe limitato anche dopo l’intervento di sbiancamento, in quanto è la principale causa dell’ingiallimento dei nostri denti.

Seppur lo sbiancamento denti professionale sia un trattamento odontoiatrico non invasivo, Lusuardi Raniero di Studio Divento uno studio specializzato nella progettazione di sale operatorie moderne, consiglia sempre di rivolgersi a Professionisti qualificati, che possono avere un Know How completo per la risoluzione di tutte le patologie del cavo orale, anche quelle non possono essere curate con semplici trattamenti o cure farmacologiche, ma che richiedono interventi di Chirurgia Odontoiatrica, sempre svolti in ambienti idonei come le sale operatorie per ambulatori odontoiatrici, ambienti progettati per garantire le migliori performance chirurgiche.