Quando si entra in un negozio per degli acquisti, di qualsiasi tipo essi siano, entrano in gioco diversi fattori che influenzano le scelte dell’acquirente. La cortesia degli addetti alle vendite, la qualità della merce e il gradimento del pubblico, il prezzo, certo, ma anche la cura nell’arredamento negozi. Può sembrare incredibile, ma un prodotto, anche se di altissima qualità, non presentato bene e in una bella location, diventa molto meno attrattivo. Ecco allora perché è importante curare l’arredo dei negozi e quali risultati si possono ottenere. Di seguito vi diamo qualche consiglio.
Regola numero uno: parlare al target ed incontrarne i bisogni
Nell’immenso argomento dedicato alle strategie di vendita, noto anche come marketing, esiste un concetto alla base di tutti gli altri, senza il quale non si va da nessuna parte: il target.
Il target non è altro che la clientela ideale che si desidera raggiungere e “colpire” (da qui il significato del termine inglese). Se questa clientela non viene soddisfatta al meglio, le vendite subiranno un calo. I metodi per soddisfare la clientela, nell’ambito del settore commerciale, passano anche dall’arredo negozi. Occorre infatti parlare al target in qualsiasi modo, ed incontrarne i bisogni. Se dunque vogliamo rivolgerci ad una clientela adulta, e stiamo vendendo abbigliamento, è inutile, ad esempio, puntare su musica troppo ritmata e ad altro volume all’interno degli ambienti. Basterà una musica di sottofondo. Stesso discorso per l’illuminazione: non dovrà mai penalizzare il prodotto che si sta vendendo, e non dovrà mai essere troppa o troppo poca. Molto importante costruire una vera e propria identità del negozio, che lo renderà distinguibile da tutti gli altri e decisamente caratterizzato. Inutile dipingere le pareti di rosa e imbottire gli scaffali di tulle se stai vendendo accessori e vestiti rock: non venderai molto!
È importante definire e costruire l’identità del proprio negozio
L’identità caratteristica di ciascun negozio viene costruita dunque anche attraverso l’arredamento. La prima cosa che bisogna avere chiara è l’obiettivo: cosa vogliamo comunicare? Una volta che si sarà stabilito questo scopo, si potrà agire di conseguenza. Da una parte attraverso il lato estetico, con il cosiddetto visual merchandasing. In secondo luogo attraverso la disposizione degli arredi e delle attrezzature.
Il visual merchandasing è l’arte di rendere attrattivo un prodotto tramite la sua stessa disposizione all’interno di un negozio e la disposizione degli arredi. Si tratta, in sostanza, di una strategia di commercializzazione che tiene conto anche degli stimoli sensoriali: colori, profumi, suoni ed esperienze tattili (e anche del gusto se parliamo di un negozio di alimentari) che possano spingere all’acquisto. È perciò importante, in questo caso, non abbandonarsi al fai da te, ma affidarsi ad un visual merchandiser professionista. Le vetrine, in tale discorso, non sono meno importanti: quante volte abbiamo visto prodotti molto belli avviliti da un’esposizione triste? Ecco: l’esposizione va curata molto attentamente.