La domanda “Come abbattere le inefficienze ed i costi con la Certificazione ISO 9001” sembra un doppio quesito. In realtà, la riduzione dei costi è una naturale conseguenza dell’abbattimento delle inefficienze. Un sistema di qualità efficiente serve a far abbassare i costi. Innanzitutto, l’azienda deve avere il ‘suo’ sistema di qualità, non quello suggerito da altri. Per scegliere il proprio sistema di qualità, bisogna conoscere la UNI EN ISO 9001 e puoi approfondire la tematica qui.
Una volta scelto il sistema, bisognerà agire in 5 step:
- Riorganizzare i processi azzerando attività inutili e sprechi;
- Intervenire in modo efficace su non conformità, difetti, attività ripetute, reclami, ecc.;
- Mettere in atto azioni migliorative;
- Ridurre i tempi di attraversamento dei prodotti;
- Stabilire standard operativi.
Come abbattere le inefficienze ed i costi con la Certificazione ISO 9001 e perché
La norma ISO 9001 aiuta l’azienda a garantire la massima qualità di prodotti e servizi ai propri clienti rispettando tutti i requisiti di prodotto e processo produttivo interno con l’obiettivo di migliorare continuamente.
Un sistema di gestione della qualità che funziona abbatte le inefficienze, riduce i costi e non solo. Ottimizza i processi produttivi, coinvolge i dipendenti, aumenta la credibilità e la reputazione dell’azienda, rafforza la compliance aziendale ed il rapporto con i clienti.
Cos’è la compliance aziendale? E’ la capacità dell’organizzazione e dei suoi dipendenti di osservare rigorosamente normative, linee guida, processi e procedure all’interno dell’azienda. La compliance aziendale assicura un’operatività elevata, funzionale agli obiettivi dell’impresa.
Abbattere le inefficienze ed i costi con la certificazione ISO 9001: come riorganizzare i processi
Prima di mettere in atto un processo, è necessario mapparlo, organizzarlo, fotografarlo con tutte le attività collegate tra loro.
Riorganizzare i processi, per un’azienda, è un’ottima opportunità per individuare attività inutili e sprechi. Bisogna concentrare la mappatura su materiali, macchinari, manodopera e metodi per eliminare alcune attività non a valore aggiunto e mantenere quelle che creano valore riducendo così i costi.
Le attività non a valore aggiunto da eliminare possono essere spostamenti di pratiche o movimentazioni di materiali.
Per riorganizzare i processi usa un foglio di lavoro.
Intervenire sui costi eliminando non conformità e sprechi
Le non conformità e gli sprechi sono legati a problemi di qualità o assenza di qualità.
Pensiamo a resi, reclami, prodotti difettosi, contenziosi, rilavorazioni. Sono tutte conseguenze di mancanza di qualità che portano a sprechi, perdita di clienti e di denaro.
La riorganizzazione di un processo serve a individuare il punto in cui si generano problemi di qualità per eseguire azioni correttive.
Identificare non conformità e problemi di qualità per intervenire e correggere deve diventare per l’organizzazione una routine di lavoro al fine di migliorare costantemente e ridurre i costi.
Mettere in atto azioni migliorative
Per mettere a punto azioni correttive e migliorative, è necessario coinvolgere tutta l’organizzazione, valorizzando la competenza e l’esperienza del personale.
Bisogna pianificare, fare, analizzare ed agire, individuare soluzioni migliorative da standardizzare nei processi operativi.
Il miglioramento continuo di cui parla la norma ISO 9001 al punto 8 non deve mettere in gioco azioni fantasiose, immaginarie, ipotesi. Bisogna identificare i costi superflui, gli sprechi con l’obiettivo di ridurli gradualmente del 2-5% col supporto costante di tutto il personale.
Ridurre i tempi di attraversamento dei prodotti
Nel riorganizzare tutti i processi operativi, bisogna intervenire sul cosiddetto lead time, ovvero il tempo di attraversamento di un prodotto all’interno del processo produttivo.
Se questo tempo è troppo elevato, non solo aumentano i costi ma diminuisce il flusso di cassa dell’azienda in quanto deve attendere finché non si conclude la fatturazione.
Bisogna abbattere il più possibile le attese tra una fase operativa e l’altra riducendo il più possibile il lead time, le perdite di tempo.
Stabilire standard operativi
Lo standard non è solo una bella parola: è vitale per rendere efficienti le procedure operative.
E’ uno strumento prezioso per misurare il rendimento e le performance di un’azienda, conservare e comunicare esperienze e know-how, definire obiettivi e indicare i compiti operativi del personale.
Lo standard, la norma, consente di fare il lavoro in modo più semplice e sicuro, di individuare la correlazione tra causa ed effetto, definire con precisione sequenze produttive, tempi e numeri di pezzi da processare.
E’ la base per migliorare costantemente, per creare valore aggiunto e rendere l’organizzazione sempre più competitiva.