esame tessuto muscolare

L’esame del tessuto muscolare nel massaggio sportivo

Un buon massaggiatore, sa bene che nonostante la descrizione dei sintomi e le procedure standard per i massaggi decontratturanti, pre-gara e post-gara, è imprescindibile un’iniziale esame muscolare tramite palpazione.

Il massaggio sportivo non può iniziare se i muscoli non sono completamente rilasciati ma dolenti e tesi in modo esagerato, ovvero in caso di atrofia muscolare. Questa può essere nascosta da un edema diffuso, intuibile solo tramite palpazione che il massaggiatore sportivo sarà in grado di eseguire.

Manovre del massaggio, la palpazione

Valutare lo stato della muscolatura tramite questo esame palpatorio, significa eseguire una manovre che p arte in senso laterale per poi raggiungere il cuore del muscolo. Si solleva la pelle e il tessuto sottocutaneo e si effettuano manovre di ballottamento e stiramento delle masse muscolari.

Il massaggiatore deve valutare lo stato della muscolatura dal punto di vista del volume, con le modificazioni della consistenza e del tono muscolare. Il volume del muscolo varia, infatti, a seconda che si tratti del lato destro o sinistro del corpo, e soprattutto in base al tipo di attività sportiva che si compie.

Nell’ambito di un corso massaggio sportivo, viene ribadito il concetto per cui un massaggiatore dedicato ad un determinato sport avrà delle nozioni specifiche rispetto a come lavora la muscolatura. Le gambe di un calciatore, ovviamente, saranno sottoposte a sollecitazioni della muscolatura in modo maggiore rispetto a quelle di un lanciatore di pesi che andrà a spronare la schiena con il suo movimento agonistico.

Il bilancio della muscolatura tramite palpazione, consente al massaggiatore di valutare atrofie e ipertrofie muscolari (diminuzione o aumento del muscolo nel suo volume), inoltre tiene in considerazione le ipertonie o ipotonie muscolari (diminuzione o aumento del muscolo a riposo).

Nel caso dell’ipertonia il muscolo aumenta di tono, è più sodo e teso, e la palpazione risulta più difficile dato che si fa comprimere meno che se fosse in stato tonico normale.

Contratture muscolari

In alcuni casi, l’ipertonia muscolare è data da una contrattura riflessa, dovuta all’intervento dei motoneuroni tonici, cellule nervose che vanno a costituire le fibre muscolari rosse, ovvero quelle lente che reagiscono sotto stress aumentando di tono e presentando fenomeni di dolore. Il motoneurone innerva il muscolo e trasporta impulsi che creano la funzione di mantenimento del tono muscolare.

Le fibre muscolari rosse sono anche quelle che recepiscono meglio i massaggi, quindi si può agire per sciogliere le contratture causate dai cordoni muscolari induriti.

Non sempre questi indurimenti del tessuto muscolare sono evidenti, e per apprezzarli è necessario eseguire una palpazione profonda, posizionando i polpastrelli delle dita in modo energico e agendo con moto rotante, per far rotolare i fasci muscolari presenti insieme alle fibre muscolari.

Tramite la palpazione, si arriva al punto dove scaturisce il dolore, che spesso è situato in muscoli come i glutei, il quadricipite o i muscoli paravertebrali.

Fibrosi e altre problematiche muscolari

Si tratta di modificazioni del tessuto muscolare in seguito a delle infiammazioni, e in questo caso sono presenti delle retrazioni del muscoli, avvertibili tramite palpazione con una durezza muscolare e perdita di elasticità.

In tal caso è bene verificare tramite palpazione, se siano presenti anche ematomi, miositi e rotture muscolari. Un lavoro specialistico di esame e valutazione, che un massaggiatore sportivo deve saper compiere prima di ogni azione di massaggio vero e proprio.