Piscina fuori terra o interrata? Le principali differenze

Avete deciso di farvi un regalo e impreziosire il vostro giardino con una piscina, ma non sapete se installare una piscina fuori terra o interrata? Scoprite le principali differenze e fate la vostra scelta.

Potete selezionare i diversi modelli e le loro caratteristiche principali sfogliando il catalogo di piscinatop.it un sito che propone le marche di piscine migliori sul mercato.

Tipologie di piscine a confronto

Avere una piscina in giardino richiama subito giornate in allegria con gli amici.

Ma non è tutto; può aiutare neonati e  bimbi piccoli ad approcciarsi con l’acqua, per esempio. Potete sfruttare una piscina di dimensioni abbastanza grandi per fare attività fisica al mattino senza neppure uscire di casa; oppure per esercizi di riabilitazione. E se avete un paio di cagnoloni amanti del nuoto, potreste destinarla a loro.

Insomma, sulla base della vostra priorità farete poi la scelta più adatta alla vostra famiglia. Ecco i fattori di cui tenere conto.

Lavori edili

Questa è probabilmente la differenza più rilevante in termini di impegno da parte vostra, sia economico che di tempo. Una piscina interrata ha bisogno di un vero e proprio cantiere e di uno scavo per essere realizzata, dato che è una struttura permanente. Se per un periodo non voleste usarla, per esempio se è arrivato un bimbo piccolo che muove i primi passi, potete valutare di farla temporaneamente coprire.

Per le piscine fuori terra invece non servono quasi mai lavori. Fanno eccezione quelle rigide, che sono installate nel terreno. Comunque si tratta di un intervento molto più semplice e limitato.

Quando decidete di mettere in giardino una piscina fuori terra, potete anche valutare di creare una pedana, in cemento o in legno, per sostenerla, e facilitare l’ingresso delle persone. Ma non è un obbligo, quindi l’installazione è poco impegnativa.

Permessi

È evidente che per le piscine interrate serviranno dei permessi per costruirla, presentando la pratica all’ufficio urbanistico del Comune. Un compito che solitamente compie la ditta cui vi rivolgete per i lavori. Solitamente non si trovano grossi ostacoli, il permesso è negato solo se ci sono sospetti di pericolo per la realizzazione dell’opera.

La piscina fuori terra invece non richiede alcun tipo di autorizzazione. Essendo una struttura mobile, non dovete notificare ad alcun ente che intendete installarla nel vostro giardino.

Costi

C’è poco margine di trattativa: la piscina interrata ha costi ben più alti di quelle fuori terra. Sia per l’acquisto dei materiali, per i lavori di installazione e di manutenzione.

Però dovete valutare l’aumento di valore della vostra proprietà. Se in futuro doveste vendere la casa, sicuramente la presenza della piscina influirebbe sul prezzo finale (a vostro favore).

Flessibilità

La piscina fuori terra può essere smontata. Nel caso di strutture più leggere, questo significa recuperare spazio nella vostra zona all’aperto durante i mesi invernali; inoltre, è anche possibile spostarla su un’ altro terreno all’occorrenza.

Ovviamente per la piscina interrata il discorso è diverso; è uno scavo nel terreno, quindi non ci sono margini di modifica a meno di non mettere mano a un nuovo progetto, che richiede nuova documentazione e cantiere. Però è una struttura completa; se volete una piscina a tutti gli effetti, la strada è questa.

Modalità di accesso

La piscina interrata permette un accesso particolarmente comodo. Basta sedersi sul bordo per essere già in acqua. Potete anche valutare modelli con fondo degradante, per facilitare l’entrata in acqua, oppure zone con acqua bassa per i bambini.

Le piscine fuori terra sono meno immediate. L’altezza della vasca parte dal suolo a salire, quindi serve una scaletta per poi entrare in acqua; può essere meno agevole soprattutto per i bambini, che spesso vanno aiutati. Inoltre, assicuratevi che la scaletta rispetti ogni norma di sicurezza.